La farina Manitoba nella pizza

Più volte abbiamo affermato che la farina americana è giunta in Italia con gli aiuti americani dopo la seconda guerra mondiale. Prima del 1900 l’ammasso del grano avveniva senza distinzione tra grano duro e grano tenero per cui era difficile distinguere le diverse varietà e le loro caratteristiche organolettiche. La stessa lievitazione derivante da microrganismi che provocano la fermentazione scoperta da Pasteur nel 1857, ci fa intuire che le conoscenze tecnologiche nella panificazione sono recenti. Questo deve portare il mondo dei pizzaioli ad essere onesti nelle affermazioni sui media.

SE LE FARINE AMERICANE NON ERANO PRESENTI SUL NOSTRO TERRITORIO PERCHE’ CI OSTINIAMO AD USARLE?

PERCHE’ I MOLINI CONTINUANO A PROPINARE FARINE DI FORZA AL SETTORE PIZZA QUANDO SANNO BENISSIMO CHE LE PROTEINE E L’ALTO CONTENUTO DI CARBOIDRATI PRESENTI SONO DANNOSI PER LA SALUTE?

PERCHE’ SI CONTINUA A PRIVILEGIARE L’ASPETTO SPETTACOLARE DEL PIZZAIOLO A DISCAPITO DELLA SALUTE DEI NOSTRI CONSUMATORI?

Anche i medici parlano di questo problema legato ad una corretta digestione degli alimenti, a tal proposito consiglio di leggere “Il Cibo dell’Uomo” del Prof. Franco Berrino
Direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori MILANO
Renato Andrenelli

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