Amici cari, forse alcuni di voi non sanno che cos'è il Resegone, un nome effettivamente originale che potrebbe nascondere chissà quale significato, forse che sia un'arma di tortura medievale?... niente paura, altro non è che un nome proprio “geografico”. Indica, infatti, una montagna del triangolo lariano, incastonata nella splendida cornice del lago di Como, dalla cima squadrata e “seghettata”, e da questo ne prende il nome.
All'ombra del Resegone, a Erba, si trova Lario Fiere, l'importante centro espositivo della Brianza, dove si sta svolgendo in questi giorni la manifestazione dedicata alle attrezzature e ai servizi per la ristorazione professionale “Ristorexpo”, aperta sino alle 23, che si concluderà il 14 febbraio.
Così, anche noi spinti dalla curiosità abbiamo fatto una capatina a Ristorexpo.
Come spesso accade in questo genere di fiere, la pizza è richiamata al ruolo di “ospite d'onore” perchè con la sua morbida fragranza e il suo stuzzicante profumo è capace di attirare un bel po' di gente, e di questo, le fiere, ne hanno sempre bisogno!
Anche noi abbiamo “fiutato” l'aroma e ci siamo imbattutti in un saloncino dedicato appunto alla pizza e organizzato dall'APES, Associazione Pizzaioli e Similari.
Ma che bella sorpresa! Lì abbiamo trovato il pizzaiolo Enrico Pezza, un marchigiano “doc”, che, tra l'altro è uno dei soci fondatori della nostra APM - Associazione Pizzaioli Marchigiani.
Peccato che la divisa che indossava Enrico fosse Apes, ma, si sa, “l'abito non fa il monaco”, eppoi APM deve ancora decidere come vestire i suoi pizzaioli, ci sono in lizza stilisti come Valentino, Armani e Versace!!
Del resto, la pizza prima di tutto! ed il tocco marchigiano nell'impasto, nella cottura, nel gusto, è ineguagliabile.
Noi ci aspettavamo un pizzaiolo comasco o bergamasco, un pizzaiolo che, scusate l'ardire, “ce l'ha duro” e che magari sulla pizza c'avrebbe messo lo stemma della Lega e l'avrebbe condita con lo zafferano o il taleggio, invece la manodopera più qualificata e apprezzata, si vede che viene ancora dalla nostra splendida regione, le Marche. E la pizza preferita è ancora quella classica, una bella margherita, una quattrostagioni, la capricciosa e con più fantasia ancora la nostra tipica crescia.
A Enrico facciamo tanti auguri anche se ci ha confidato che, dopo tante fiere, tante stagioni, tanti locali, a cinquant'anni, lo sfiora l'idea di cambiare mestiere! Forse anche perchè tanta passione e disponibilità messe in questa professione, sempre meno vengono ripagate sia in soddisfazioni che in moneta.
Maria Elena Monti