Quando la maturazione degli impasti non sempre garantiscono una lievitazione

Nella trasmissione di uno mattina del 3 maggio 2023, parlando di nutrizione, gli esperti presenti hanno messo in evidenza l'effetto degli zuccheri nell'alimentazione moderna.

Questa prova ha attirato la mia attenzione, riguarda alimenti con presenza di zuccheri come: mela , zucchina, patate, pane.

Mentre nelle prime due lo zucchero è facilmente digeribile, nelle patate e nel pane gli amidi che sono zuccheri complessi sono presenti in quantità superiori.

La prova fatta in diretta, che tutti possono vedere, nella fetta di pane realizzato con farina 0 trattata come le altre con un reagente chimico allo zucchero evidenzia una quantità notevolmente superiore di presenza di amidi (zuccheri complessi) i quali una volta ingeriti sottopongono l'apparato digerente ad un super lavoro.

Questo non significa che la fetta di pane non sia lievitata correttamente ma attesta una quantità di amidi da condizionare la digestione di questo alimento.

IL MIO PENSIERO VA ALLA PIZZA , SPECIALMENTE A QUELLA REALIZZATA CON FARINA 00.

QUANTO AMIDO E' PRESENTE DOPO LA COTTURA DELLA PIZZA CANOTTO, QUELLA CON EFFETTO MAKO' ECC. ECC. CHE TUTTI DEFINISCONO ALTAMENTE DIGERIBILI?

QUANTI ZUCCHERI PRESENTANO QUESTE TIPOLOGIE DI PIZZE A LUNGA MATURAZIONE IN ATMOSFERA CONTROLLATA, CON AGGIUNTA DI SCARSISSIME QUANTITA' DI LIEVITO E SOPRATTUTTO A BREVE LIEVITAZIONE A TEMPERATURA AMBIENTE?

PRODOTTI REALIZZATI CON FARINE PROTEICHE, AD ALTO CONTENUTO DI ZUCCHERI COMPLESSI E SPESSO CON AGGIUNTA DI FARINE MALTATE ECC. ECC. TENUTE IN FRIGO PER MOLTISSIMO TEMPO E PORTATE A TEMPERATURA AMBIENTE POCHISSIME ORE PRIMA DEL SERVIZIO, CHI E' IN GRADO DI STABILIRE LA QUANTITA' DI ZUCCHERI PRESENTI NEL PRODOTTO?

VI INVITO A LEGGERE UN ARTICOLO PUBBLICATO NEL 2016 https://www.pizzamarche.org/it/node/482 PER CAPIRE MEGLIO

Nella stessa trasmissione  di uno mattina  parlando di nutrizione, gli esperti presenti hanno messo in evidenza l'effetto degli zuccheri nell'alimentazione moderna, specialmente degli amidi negli alimenti (in qunanto zuccheri complessi) che, se ingeriti, sottopongono l'apparato digerente ed un super lavoro durante la digestione tanto da dover modificare il picco gligemico che si produrrebbe se la quantità di amidi ingeriti risultasse elevata.