Sky tg24 il 7 dicembre 2017 ha pubblicato un articolo https://tg24.sky.it/cronaca/2017/12/07/pizza-verace-napoletana-come-e-fatta-regole.html
dedicato alla pizza napoletana, dove viene specificatamente descritto il procedimento esatto per ottenere una Verace Pizza Napoletana frutto dell'arte di pizzaioli napoletani che l'Unesco ha riconosciuto come Patrimonio Immateriale.
L'esattezza descrittiva di tutti i procedimenti produttivi sono acclarati da fonti legislative, sia italiane che della CE, tanto precise quanto utili perché si possono estrarre dall'articolo e conservare.
Riportiamo qui di seguito testualmente gli articoli di riferimento: …omississ… Art. 3 Metodo specifico di produzione e di lavorazione. La preparazione della “Pizza Napoletana” comprende esclusivamente le fasi di lavorazione seguenti, da realizzarsi con le materie prime elencate nell’art. 2 in ciclo continuo nello stesso esercizio. 1)Preparazione dell’impasto: si mescolano farina, acqua, sale e lievito. Si versa un litro di acqua nell’impastatrice, si scioglie una quantità di sale marino compresa tra i 50 e i 55 g, si aggiunge il 10% della farina rispetto alla quantità complessiva prevista, successivamente si stemperano 3 g di lievito di birra, si avvia l’impastatrice e si aggiungono gradualmente 1800 g di farina W 220-380 fino al raggiungimento della consistenza desiderata, definita punto di pasta. Tale operazione deve durare 10 minuti. …omissis..
Come qualcuno in passato amava dire: la domanda sorge spontanea:
- perché oggi c'è la moda di utilizzare il lievito madre, le lievitazioni spontanee, e tutte queste altre tecniche di produzione che si vedono anche ai concorsi quando nei disciplinari che regolamentano la Verace pizza napoletana si parla solo di lievito di Birra?
- Perchè moltissimi napoletani affermano pubblicamente (basta visitare video pubblicati su you tube) che per fare una vera pizza napoletana ci vogliono le farine americane?
- E la pizza Canotto? Come la chiamano i nuovi pizzaioli rappresenta la Vera Pizza Napoletana?
NON SAREBBE PIU' SERIO E RAPPRESENTATIVO PER L'AUTENTICITA' DEL PRODOTTO NAPOLETANO (E QUINDI ITALIANO) RIMANERE LIGII AD UNA NORMA VOLUTA DAI NAPOLETANI PER I NAPOLETANI? E NON E’ DIFENDERE L’ITALIANITA’, UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE FARINE REALIZZATE DA GRANO TENERO ITALIANO CERTIFICATO? NELL'1800, SECOLO IN CUI NASCE A NAPOLI, LA VERA MARGHERITA COME TUTTI SAPPIAMO, DOVE TROVAVANO I MUGNIAI IL GRANO CANADESE, OPPURE PROVENIENTE DALL'ESTERO?