PANE NOSTRUM

settembre 2012

Pane nostrum Festa internazionale del Pane che si è tenuta a Senigallia dal 20 al 23 settembre 2012, ha visto la partecipazione dei panificatori provenienti dal Trentino Alto Adige, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Calabria, Sicilia, Germania, Francia.
Un successo che dura da dodici edizioni perché ogni anno riesce a raccontare storie, tradizioni e culture provenienti da territori diversi per lingua ma tutti uniti in un prodotto “il pane” caro ad ognuno di noi.
Quest’anno l’Associazione Pizzaioli Marchigiani è stata invitata a partecipare all’evento. Non abbiamo lasciato cadere quest’invito e Renato Andrenelli con Francesco Genchi pizzaiolo consigliere dell’APM hanno lavorati per tre giorni sfornando giornalmente intorno agli 800 tranci di pizza per la popolazione intervenuta alla manifestazione. Pizza a km zero come è stata definita in quanto tutti gli ingredienti utilizzati sono stati forniti dalle aziende presenti alla festa. Tre le tipologie di impasti prodotti; una realizzato con farina 0, un altro con farina tipo 2 macinata a pietra ed un ultimo con il farro. Quattro le pizze a menù che si potevano gustare: la margherita realizzata con mozzarella vaccina, la bufalina farcita con mozzarella di bufala e basilico, entrambi prodotte con farina 0 mentre una crescia con farina tipo 2 comprendeva la farcitura con aggiunta di coppa di testa pistacchi e arancia, mentre l’ultima crescia realizzata con farina di farro è stata farcita con confetture di melanzane e zucchine, pecorino e ciabuscolo.

Un successo strepitoso di pubblico che ci ha martellato di domande del tipo: dove si può mangiare pizze simili, quali ingredienti utilizzati, dove è possibile acquistare le materie prime e quale ricetta è stata applicata. Tutti i pomeriggi si sono trasformati in lezioni didattiche per rispondere all’infinità di domande poste dai consumatori i quali hanno chiesto come poter ripetere quel prodotto presso le loro abitazioni.

Un grande lavoro che si è trasformato in tanta soddisfazione per noi e per gli organizzatori che ogni anno selezionano aziende e organizzazioni profit e no-profit che hanno da raccontare una storia intorno alla panificazione.

La festa è terminata con un arrivederci per il prossimo anno segno evidente della soddisfazione di tutte l’entità presenti siano essi panificatori che pasticcieri o pizzaioli; un esempio di civile convivenza nel rispetto dei ruoli professionali.
R.A.