Vinitaly 2018

consumate pizza e birra? siete antichi

Dal Vinitaly questa proposta:
considerato che questa manifestazione rappresenta l’Italia nel mondo per cui onore e merito. Ma il sottoscritto crede che un titolo del genere sia alquanto inopportuno e sminuisce un settore che è altrettanto importante per il made in Italy.
Il fatto che i pizzaioli siano ostaggio di molini e produttori di farine che spacciano per ITALIANE farine relizzate con grani provenienti da tutto il mondo, non giustifica un titolo di questo tipo.
Lo scrivente crede che la parola “ANTICHI” è stata utilizzata ingiustamente e penalizza chi ancora usa consumare la pizza in abbinamento con la birra.
Fin dalla nascita della prima Associazione di pizzaioli in Italia si è sempre parlato dell’abbinamento tra pizza e vino. tantissime sono state le manifestazioni in proposito per agevolare l’utilizzo del vino, anche l’Azienda collaboratrice del Consorzio di Tutela del Prosecco è a conoscenza di molte delle manifestazioni enogastronomiche dallo stesso oggetto.
Ricordo benissimo, in quanto per moltissimi anni ho frequentato il Vinitaly per lavoro, che i pizzaioli in passato erano considerati professionisti di serie B. Per questi motivi, aziende vinicole o Consorzi vinicoli non hanno mai creduto alla possibilità di portare avanti collaborazioni capaci di creare business.
Oggi che la pizza, i pizzaioli, e l’arte del pizzaiolo, grazie ai napoletani ha ottenuto riconoscimenti internazionali e la pizza ha ottenuto un successo planetario, tanto che anche gli chef stellati ne fanno uso, il Consorzio di tutela del Prosecco DOC si scomoda per aumentare il business, e vuole i pizzaioli come promotori del Prosecco. TUTTO BELLO PECCATO L’UTILIZZO DI “ANTICHI”
Renato Andrenelli