Quante Kcal ha una pizza?

Verità o false informazioni

Più giro per internet e più vengo a conoscenza di notizie che non corrispondono a verità, oppure sono trascritte in modo errato.

Questo modo di fare informazione può creare, nell’utente finale, una disinformazione tale da provocare anche problemi di ordine sanitario per chi crede in queste notizie pubblicate.

Mi riferisco a un articolo segnalato da Google Alert attraverso e-mail e pubblicato alla pag: https://www.proiezionidiborsa.it/quante-calorie-ha-una-pizza-margherita-e-le-altre/.

In questo post si cita che una pizza margherita ha 270 chilocalorie. Nello stesso articolo si precisa che una margherita con mozzarella di bufala addirittura è meno calorica di una margherita farcita con mozzarella vaccina. Per non parlare del conto chilo calorico di una pizza 4 stagioni che sicuramente non corrisponde alla realtà.

Se analizziamo tabelle di Kcal redatte e pubblicate da fonti istituzionali, possiamo calcolare precisamente l’apporto calorico della pizza margherita presa in esempio. Premesso che tutte le tabelle si riferiscono a 100 grammi di alimento, se prendiamo in considerazione le Kcal svolte dal pane comune (prodotto realizzato con farine deboli), mentre per  le pizze oggi quasi tutti i pizzaioli  utilizzano farine di media forza o forti, possiamo calcolare precisamente il valore energetico di una singola pizza:

Per la margherita

200g di pasta per pane comune Kcal 275 ogni 100g moltiplicato 2 = 550 Kcal totali

100g passata di pomodoro    18Kcal

100g mozzarella vaccina  220Kcal

6g di olio extra vergine di oliva Kcal 901 ogni 100g diviso 100 x 6g  =  54Kcal

 Totale  di una margherita     Kcal 842

Se la stessa margherita è farcita con mozzarella di bufala le Kcal salgono a 910.

Immaginate una 4 stagioni o tutte le altre pizze farcite che sono in vendita nelle pizzerie.

Tutto quanto sopra è valido solo se la pizza realizzata con farine deboli, e viene lievitata in modo perfetto. Qualora la lievitazione non è perfetta (nella stesura è facile da verificare perché l’impasto fa l’elastico durante lo stiramento) allora l’apporto calorico aumenta in modo evidente.

Ricapitolando una pizza margherita realizzata con farine deboli (non superiori a w 220) apporterà un valore nutritivo di Kcal pari a 840 mentre la stessa margherita realizzata con mozzarella di bufala raggiungerà Kcal 910

Nelle pizze farcite oltre all’apporto calorico bisogna tener conto di un altro fattore importante per definire la digeribilità della stessa. Occorre tener conto della combinazione: ottimale; tollerabile e da evitare degli alimenti. Sbagliare l’abbinamento mette l’organismo in condizioni di superlavoro e quindi digerire alimenti con combinazioni sbagliate può allungare la digestione anche di più ore del necessario. Renato Andrenelli